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autovalutazioni

L'autovalutazione è un processo in cui un individuo stima e giudica autonomamente le proprie competenze, prestazioni o risultati di apprendimento. L'obiettivo è identificare punti di forza e aree di miglioramento per promuovere lo sviluppo personale, accademico o professionale. Le autovalutazioni si applicano in contesti diversi, tra cui istruzione, lavoro e formazione, dove incoraggiano la riflessione critica e la responsabilità individuale.

Nel contesto educativo, l'autovalutazione è spesso parte della valutazione formativa. Gli studenti confrontano il proprio lavoro

Nel mondo del lavoro, l'autovalutazione può accompagnare le valutazioni delle prestazioni. I dipendenti esaminano i propri

Metodi comuni includono rubriche, scale di valutazione, diari di riflessione, portfolio e piani d'azione. È utile

Le autovalutazioni presentano limiti, tra cui distorsioni di autovalutazione e differenze culturali nella percezione delle competenze.

con
criteri
prestabiliti,
riflettono
sui
processi
e
sugli
esiti,
e
fissano
obiettivi
per
il
prossimo
lavoro.
I
benefici
includono
maggiore
metacognizione,
motivazione
e
autonomia;
i
limiti
riguardano
bias
cognitivi
e
la
necessità
di
rubriche
chiare
e
formazione
sull'autovalutazione.
risultati
rispetto
agli
obiettivi
e
alle
competenze
richieste,
contribuendo
a
piani
di
sviluppo
e
discussioni
su
avanzamenti
o
premi.
Per
essere
efficace,
deve
essere
integrata
con
una
validazione
da
parte
di
supervisori
o
colleghi
e
supportata
da
strumenti
come
diari
riflessivi,
portfolio
e
checklist
di
valutazione.
definire
criteri
chiari,
scadenze
e
periodi
di
osservazione;
la
formulazione
di
feedback
e
accordi
di
sviluppo
ne
aumenta
l’efficacia.
Per
massimizzarne
l'utilità
è
importante
garantire
trasparenza,
allineamento
con
valutazioni
esterne
e
un
ambiente
di
supporto,
evitando
che
sostituiscano
completamente
la
valutazione
esterna.
Voci
correlate:
autovalutazione,
metacognizione,
pratica
riflessiva,
valutazione
formativa,
portfolio.