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approssimare

Approssimare è un verbo transitivo della lingua italiana che significa rendere vicino nel valore, nella quantità o nel tempo, stimare grossolanamente una quantità o semplificare un problema sostituendolo con una forma più semplice. Può riferirsi sia a avvicinamenti concreti (approssimare una distanza o un tempo di percorrenza) sia a stime numeriche non esatte (approssimare una cifra o un risultato sperimentale).

Etimologia e uso linguistico: il verbo deriva dal latino approximare, da proximus “vicino”. In italiano regge

In matematica e informatica, l’uso è particolarmente comune: si parla di approssimazione per indicare metodi che

Forma e varianti: il sostantivo correlato è approssimazione, che designa sia il processo sia il risultato, mentre

la
coniugazione
della
prima
coniugazione
(-are)
ed
è
spesso
impiegato
con
oggetti
come
valore,
distanza,
tempo,
quantità,
risultato
o
soluzione.
forniscono
soluzioni
o
valori
vicini
a
quelli
reali,
con
un
margine
di
errore
accettabile.
Esempi
tipici
includono
l’approssimazione
di
numeri
irrazionali
come
π
con
3,14
o
22/7,
l’approssimazione
di
una
funzione
tramite
una
polinomiale
(approssimazione
polinomiale)
o
l’approssimazione
di
una
serie
infinita
tramite
un
numero
finito
di
termini.
In
contesti
numerici
si
distingue
spesso
tra
approssimazione
numerica
e
metodi
esatti.
il
participio
passato
è
approssimato.
Esistono
anche
termini
come
approssimatore,
riferiti
a
chi
esegue
l’approssimazione.