appaltatori

L'appaltatore è la parte che si obbliga mediante un contratto di appalto a eseguire un'opera o a fornire un servizio per conto del committente. Il termine è ampiamente usato nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici, ma è impiegato anche in servizi, IT, manutenzione e altri ambiti. L'appalto è affidato dal committente all'appaltatore, che riceve un corrispettivo al completamento dell'opera. L'appaltatore può eseguire i lavori con proprio personale e mezzi, o subaffidare parti del lavoro a terzi con il consenso del committente.

Quadro giuridico: Nel diritto civile italiano, l'appaltatore si obbliga a eseguire l'opera a proprio rischio e spesa, secondo le condizioni contrattuali, spesso a prezzo certo o parametrato. Le norme sul codice civile (articoli 1655 e seguenti) trattano l'appalto di lavori; per le pubbliche forniture, la normativa di settore è il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016) e successive modifiche, che regolano gare, affidamenti, esecuzione e garanzie, con compiti di trasparenza e anticorruzione affidati all'ANAC. Il subappalto è consentito entro limiti previsti dal contratto e dalla legge, e resta responsabilità dell'appaltatore l'esecuzione globale del progetto.

Obblighi e rischi: L'appaltatore è responsabile di rispettare le specifiche, la sicurezza, la conformità normativa e le condizioni ambientali; ottiene permessi e gestisce i rischi di ritardi, difetti o crisi finanziarie. È comune offrire garanzie o fideiussioni a fronte delle prestazioni e stipula accordi di pagamento legati al progresso dei lavori. In caso di inadempimento, possono scattare penali, risoluzione contrattuale o richieste di risarcimento.