Trigonalplanare

Trigonalplanare è una geometria molecolare descritta nel modello VSEPR. Si osserva quando l'atomo centrale è legato a tre sostituenti e non possiede coppie elettroniche non condivise sull’atomo centrale. In tali casi i tre legami si dispongono approssimativamente a 120 gradi tra loro e l’insieme è pianare, cioè i tre sostituenti giacciono nello stesso piano.

Struttura elettronica e ibridazione: tipicamente l’ibridazione è sp2. Tre orbitali ibridi sp2 formano legami sigma con i tre sostituenti, mentre un orbitale p non ibridato resta disponibile e, se presente, può partecipare a legami piioni o rimanere vuoto in assenza di doppi legami. La disposizione in piano minimizza le repulsioni tra le regioni di densità elettronica attorno all’atomo centrale.

Esempi comuni includono BF3, CH2O attorno al carbonio e ioni come CO3^2- e NO3-, in cui il centro atomico presenta tre legami equivalenti o resonanti che conferiscono una geometria trigonalplanare.

Osservazioni: nella realtà la densità elettronica e la risonanza possono rendere i centri trigonalplanari leggermente deformati dal punto di vista energetico, ma l’idea di base resta quella di tre regioni di densità leganti disposte in un unico piano a ~120° tra loro. La geometria trigonalplanare influisce sull’angolo di legame, sulla reattività e sulle proprietà di polarità delle molecole interessate.

Confronti: rispetto alla geometria tetraedrica, la trigonalplanare presenta meno legami e angoli più grandi tra i sostituenti rispetto alle posizioni di un tetraedro completo, con tre sostituenti confinati in un solo piano.

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