ibridazione

Libridozione o ibridazione è il processo mediante il quale si combinano caratteristiche di due o più organismi o sistemi per produrre una progenie o una configurazione con tratti misti. Il termine è usato in diversi campi, tra cui biologia, agronomia, zoologia, botanica e chimica.

In biologia e genetica, l’ibridazione si riferisce all’incrocio tra individui di popolazioni diverse o tra specie diverse. La prole risultante è detta ibrido. Spesso si osserva una maggiore vigorità o fitness nell’ibrido, fenomeno noto come eteroisi o vigor dell’ibrido, ma possono presentarsi anche barriere riproduttive che rendono l’ibrido sterile o meno fertile. L’ibridazione è un processo centrale nell’evoluzione e nell’allevamento selettivo di piante e animali.

In agronomia e orticoltura l’ibridazione è una tecnica intenzionale per ottenere nuove varietà. Si selezionano linee parentali con tratti desiderabili e si controlla l’impollinazione per generare ibridi F1, spesso con maggiore uniformità, resistenza a malattie o resa. Gli ibridi possono richiedere seme ibrido commerciale e mostrano prestazioni diverse dalle specie pure.

In zoologia esistono esempi noti di ibridi tra specie diverse, come il mulo (cavallo e asino) o i ligri e i tigoni tra grandi felini; spesso tali ibridi presentano sterilità o problemi di sviluppo, ma non sempre.

In chimica l’ibridazione degli orbitali è un modello teorico che descrive come gli orbitali atomici si combinano per formare orbitali molecolari equivalenti a geometrie specifiche (sp, sp2, sp3, ecc.), spiegando la struttura e la reattività di molte molecole.

L’ibridazione solleva questioni ecologiche ed etiche quando riguarda specie selvatiche o pratiche agricole, inclusi rischi di perdita di diversità genetica e impatti sull’ecosistema.