Trasportare

Trasportare è un verbo italiano che indica l’azione di muovere qualcosa o qualcuno da un luogo all’altro, utilizzando mezzi di locomozione o trasferendo oggetti da una posizione a una diversa. L’etimologia risale al latino transportare, composto da trans- 'oltre' e portare 'portare'. Oltre al semplice spostamento fisico, può avere anche accezioni metaforiche, come trasportare l’osservatore o il lettore in un’altra realtà.

Questo verbo è regolare della prima coniugazione (-are) e si usa in diversi contesti. Può riferirsi al trasporto di merci o passeggeri (ad esempio un’azienda che trasporta merce via strada o ferrovia), al trasporto di persone in condizioni mediche (trasportare un paziente in ospedale), o al trasferimento di sostanze. In senso figurato, si parla di qualcosa che “trasporta” l’immaginazione o le emozioni, come in frasi del tipo “questo libro mi ha trasportato in un’altra epoca”.

Forme principali: presente indicativo io trasporto, tu trasporti, lui/lei trasporta, noi trasportiamo, voi trasportate, loro trasportano. Il participio passato è trasportato; l’infinito è trasportare; il gerundio è trasportando. I tempi composti si costruiscono con avere: ho trasportato, hai trasportato, ha trasportato, ecc. Il futuro si forma con trasporterò, trasporterai, trasporterà, trasporteremo, trasporterete, trasporteranno.

Nomi correlati: il trasporto (sostantivo, nesso generale di movimento), il trasportatore/la trasportatrice (chi effettua il trasporto). Il verbo è spesso confrontato con trasferire (spostare da un luogo, trasferire dati o proprietà) e con traslocare (spostare mobili o abitazione).

Esempi: l’azienda trasporta merci su rotaia; bisogna trasportare un paziente in ambulanza; quel romanzo mi ha trasportato in un’altra epoca.