Linadeguatezza

Linadeguatezza è un neologismo impiegato in alcuni scritti sociologici e psicologici italiani per descrivere una sensazione soggettiva di non inserirsi in una traiettoria socialmente attesa. Il termine è una composizione di linea e inadeguatezza, con l’immagine metaforica di una linea di vita o di sviluppo che l’individuo percepisce come non conforme alle norme temporali e ai ruoli previsti dalla società.

Etimologia e uso

Il termine non è consolidato nel lessico accademico. In alcuni lavori si usa per analizzare la discrepanza tra aspirazioni personali e tempistiche sociali (laurea, lavoro stabile, matrimonio, genitori), tra percorsi formativi e percorsi occupazionali, o tra identità personale e ruoli sociali richiesti. L’espressione serve a dare conto di esperienze di ritardo o di scostamento rispetto a trace temporali previste.

Aspetti principali e contesti

Linadeguatezza può manifestarsi come ansia, senso di non appartenenza o pressione a conformarsi. È utile come lente interpretativa per esaminare fattori strutturali quali mercato del lavoro, sistemi educativi e pressioni culturali, ma anche come riferimento per discutere temi come la crisi dei percorsi di vita o l’insicurezza identitaria in contesti di cambiamento rapido.

Critiche e stato della ricerca

Il concetto è emergente e non ha una definizione operativa unica; manca di misurabilità standardizzata e può risultare vagheggiante se usato senza riferimenti empirici chiari. È soggetto a variazioni culturali e contestuali.

Voci correlate

Inadeguatezza, insoddisfazione esistenziale, crisi di mezza età, sindrome dell’impostore.