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inadeguatezza

Inadeguatezza è un termine che indica la sensazione o la percezione di non essere sufficientemente idoneo, adeguato o competente in relazione a una determinata situazione, ruolo o compito. Si tratta di un’esperienza soggettiva che può riguardare capacità personali, qualità, prestazioni o tratti di carattere. L’inadeguatezza può presentarsi come stati di dubbio persistente, vergogna o autopunizione, e può variare per intensità e durata da contesto a contesto.

Etimologicamente deriva da adeguato, con prefisso in- che nega il significato, e indica la mancanza percepita

In psicologia e discipline affini, l'inadeguatezza è strettamente legata all'autostima, all'autoefficacia e al confronto sociale. Può

Il trattamento di inadeguatezza può prevedere psicoterapia, in particolare approcci cognitivo-comportamentali, finalizzati a modificare credenze disfunzionali,

In ambito sociale ed educativo, l’inadeguatezza è spesso esaminata come dinamica di autovalutazione e prestazioni. Le

di
adeguatezza.
favorire
comportamenti
di
evitamento,
bassa
motivazione
o
perfezionismo.
Se
esperita
in
modo
pervasivo
o
persistente,
può
associarsi
o
contribuire
a
disturbi
come
la
depressione,
l’ansia
sociale
o
altri
disturbi
d’ansia.
Nella
psicologia
di
Adler
è
legata
al
concetto
di
complesso
di
inferiorità,
che
può
portare
a
compensazioni
o
a
stili
di
comportamento
disadattivi.
aumentare
l'autoefficacia
e
ridurre
il
perfezionismo.
Può
includere
psychoeducation,
esercizi
di
ristrutturazione
cognitiva,
e
tecniche
di
regolazione
emotiva.
In
presenza
di
disturbi
concomitanti,
possono
essere
considerati
interventi
farmacologici.
pressioni
per
successo
nelle
scuole,
sul
lavoro
o
nei
social
media
possono
amplificarla,
soprattutto
in
contesti
di
confronto
e
paragone.
Fattori
individuali
(stile
di
attribuzione,
perfezionismo)
e
culturali
(norme
di
genere,
aspettative
familiari)
modulano
la
sua
espressione.