Home

Limpollinazione

Limpollinazione non è un termine comune in botanica italiana. Potrebbe trattarsi di una grafia errata o di un neologismo riferito all'impollinazione o a un concetto affine. Di seguito si propone una trattazione sull'impollinazione, cioè sul processo biologico mediante il quale il polline raggiunge lo stigma e avvia la fecondazione nelle piante angiosperme. Se si intende un concetto diverso, si prega di precisione.

L'impollinazione è la fase iniziale della riproduzione sessuata delle piante fiorite. Si distingue in due categorie

Significato ecologico e agricolo: l'impollinazione è essenziale per la produzione di semi e frutti in molte

principali:
biotica,
causata
da
agenti
viventi
(entomofilia,
ornithofilia,
chiropterofilia),
e
abiotica,
causata
da
agenti
non
viventi
(anemofilia,
idrofila).
Il
polline
deve
aderire
allo
stigma,
germinare
e
formare
un
tubo
pollinico
che
cresce
attraverso
lo
stile
fino
all'ovulo,
dove
si
verifica
la
fecondazione
e
lo
sviluppo
dell'embrione
e
del
sacco
embrionale.
Nell'angiosperma
moderno
avviene
la
doppia
fecondazione:
uno
spermatozoo
si
unisce
all'ovulo,
l'altro
ai
nuclei
centrali,
generando
rispettivamente
lo
zigote
e
l'endospremo.
Le
caratteristiche
floreali
(colore,
odore,
forma,
ricchezza
di
nettare)
spesso
riflettono
la
strategia
di
impollinazione
adottata,
nota
come
sindromi
di
impollinazione.
colture
alimentari
e
sostiene
la
biodiversità.
Può
dipendere
da
popolazioni
di
impollinatori
—
api,
farfalle,
uccelli
—
nonché
dal
vento
o
dall'acqua.
Minacce
moderne
come
la
perdita
di
habitat,
l'uso
di
pesticidi
e
i
cambiamenti
climatici
possono
compromettere
i
tassi
di
impollinazione.
In
agricoltura
si
adottano
pratiche
di
gestione
dei
pollinatori,
coltivazioni
mirate
per
facilitare
l'impollinazione
e,
in
alcuni
casi,
l'impollinazione
guidata
o
artificiale.