Incomprensioni

Incomprensioni è un termine che indica situazioni di mancata comprensione tra persone durante la comunicazione. Si verifica quando i messaggi inviati e ricevuti non coincidono in significato, intenzione o contesto, generando fraintendimenti, errori o frustrazione.

Le incomprensioni derivano da differenze linguistiche, contesto sociale, conoscenze pregresse, presupposti o rumore nella trasmissione. Possono emergere in prossimità di ambiguità lessicali, differenze di tono o registro, interpretazioni scorrette di intenzioni, o nel passaggio tra codici culturali e linguistici.

Le principali tipologie includono incomprensioni semantiche (significati divergenti di parole o concetti), pragmatiche (uso del linguaggio in funzione del contesto o degli obiettivi comunicativi) e culturali (norme, riferimenti, allusioni che non sono condivisi). Possono essere intenzionali o non intenzionali e riguardano sia messaggi verbali sia non verbali.

Conseguenze comuni includono conflitti, inefficienza, errori operativi e perdita di fiducia tra interlocutori. Le strategie per ridurle includono chiarire intenzioni, chiedere conferma, parafrasare, riassumere, usare esempi concreti, definire riferimenti condivisi e adattare il linguaggio all’audience. Semplificare messaggi complessi, evitare jargon e promuovere ascolto attivo sono altre pratiche utili.

Nel contesto odierno, le incomprensioni si manifestano spesso in ambito digitale e interculturale, dove la scarsità di segnali paralinguistici, la velocità della comunicazione e la varietà di background possono aumentare gli errori di interpretazione. Vanno quindi valorizzate pratiche di verifica della comprensione e di confronto continuo tra le parti.

Vedi anche: fraintendimento, comunicazione interculturale.