Appartenuti

Appartenuti è il participio passato del verbo appartenere. In italiano è usato principalmente come aggettivo qualificativo o come participio passato in tempi composti per esprimere una relazione di appartenenza tra un oggetto e un soggetto. Il participio concorda in genere e numero con il nome a cui si riferisce: maschile singolare appartenuto, femminile singolare appartenuta, maschile plurale appartenuti, femminile plurale appartenute.

Etimologia: deriva dal verbo appartenere, che a sua volta risale al latino pertinere, cioè “pertinere, toccare, riguardare”; l’idea è quella di qualcosa che appartiene o è pertinente a qualcuno o a qualcosa.

Uso e sfumature: come aggettivo, viene impiegato per indicare che un bene o un oggetto è di proprietà di una persona o di un ente. Esempi: “beni appartenuti al demanio”, “proprietà appartenute all’ente pubblico”, “oggetti appartenuti al museo”. In questi casi il participio si accorda con il nome cui si riferisce (beni, oggetti, proprietà, ecc.).

In contesti legali o amministrativi, “appartenuti” può comparire in riferimenti a beni o diritti che in passato hanno appartenuto a determinati soggetti; in tali casi esprime una relazione di provenienza o proprietà.

Note: nell’uso comune, si preferisce spesso formulare con verbi attivi o con altre espressioni per chiarezza, ad esempio “che appartengono al” invece di utilizzare frequentemente il participio. Tuttavia, “appartenuti” resta una forma standard per indicare appartenenza, soprattutto in testi formali, giuridici o storici.