Home

secessione

La secessione è l'atto con cui una parte di uno Stato o di un’unità politica, come una regione, una provincia o una comunità etnica, tenta di separarsi dall’entità statale per costituire uno Stato indipendente o per unirsi a un altro Stato. Può essere perseguita unilateralmente o raggiunta attraverso negoziati e riforme costituzionali.

Con la secessione si distingue dall’autonomia o dalla devoluzione: quest’ultima comporta una riassegnazione di poteri all’interno

La cornice giuridica della secessione è complessa e non esiste un diritto universale alla secessione. La legittimità

Storie recenti includono la dissoluzione pacifica della Cecoslovacchia nel 1993, l’indipendenza del Sud Sudan nel 2011

In studi politici e storici, la secessione è analizzata come fenomeno complesso che implica identità culturale,

dello
Stato
esistente,
senza
la
nascita
di
uno
Stato
sovrano.
In
ambito
politico
si
parla
anche
di
separatismo
o
movimenti
secessionisti,
che
mirano
a
indipendenza
o
all’annessione.
dipende
spesso
dalla
costituzione
nazionale
e
dal
diritto
internazionale,
che
riconosce
il
diritto
all’autodeterminazione
in
certe
circostanze,
ma
non
impone
una
via
obbligatoria
alla
secessione.
In
pratica,
casi
di
secessione
si
verificano
sia
via
negoziato
sia
unilateralmente,
a
seguito
di
crisi,
referendum
o
divisione
politica.
dopo
un
referendum,
la
dichiarazione
d’indipendenza
del
Kosovo
nel
2008
(non
universalmente
riconosciuta),
e
i
controversi
tentativi
di
indipendenza
della
Catalogna
nel
2017
o
della
Scozia
nel
2014.
Ogni
caso
dipende
dall’accettazione
internazionale,
dall’economia
e
dalla
stabilità
interna.
risorse
economiche,
istituzioni
statali
e
dinamiche
internazionali,
con
conseguenze
che
possono
includere
conflitto,
negoziati,
modifiche
costituzionali
e
ridefinizioni
del
territorio.