scartato

Scartato è il participio passato del verbo scartare in italiano e viene impiegato come aggettivo o sostantivo per indicare qualcosa o qualcuno che è stato scartato, escluso o rinviato in una fase di selezione o valutazione. Può riferirsi sia a persone sia a oggetti o idee.

L'origine del termine è legata al verbo scartare, che significa togliere dalla considerazione, scartare come rifiutare o scartare dalla lavorazione. In uso comune, scartato denota una scelta che non è stata accettata o che non ha superato una soglia di idoneità.

Gli usi principali riguardano contesti di selezione e valutazione. Nel reclutamento e nelle assunzioni, si parla di candidati scartati quando non soddisfano requisiti o non hanno superato una valutazione. In ambito sportivo, un giocatore può essere scartato dalla lista dei convocati o dal roster. In concorsi, audizioni o prove artistiche, i partecipanti scartati non proseguono alle fasi successive. In ambito tecnico o produttivo, un componente o un pezzo può diventare scartato se non soddisfa specifiche o standard di qualità, diventando scarto o materiale da scarto.

Nella lingua parlata, la parola porta spesso una sfumatura di delusione o di esclusione, ma resta neutra dal punto di vista lessicale. Sinonimi comuni includono escluso, rifiutato, scartato, respinto, a seconda del contesto.