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rassegnazione

Rassegnazione è un sostantivo femminile che indica lo stato d’animo o l’atteggiamento di chi accetta senza protestare una situazione indesiderata o inevitabile. Il corrispondente verbo è rassegnarsi, che significa arrendersi, accettare o piegarsi alle circostanze. L’etimologia è legata al verbo rassegnare e, per via figurata, al senso di attribuire o affidare a una realtà ciò che non può essere cambiato.

Contesti d’uso: Nell’uso comune la rassegnazione si riferisce spesso a una accettazione pragmatica di una situazione

In ambito religioso o filosofico può designare un modo di rapporto con la realtà caratterizzato dall’accettazione

Voci correlate: accettazione, resa, sottomissione, impotenza appresa, resilienza.

negativa,
come
una
malattia
cronica,
una
perdita
o
una
limitazione.
In
psicologia
è
utilizzata
per
descrivere
un
atteggiamento
di
accettazione
passiva
di
una
mancanza
di
controllo,
che
in
alcuni
contesti
è
distinto
dall’azione
o
dal
cambiamento;
talvolta
si
parla
di
rassegnazione
appresa,
ovvero
di
una
forma
di
comportamento
derivante
dall’esperienza
di
risultare
impotenti.
serena
della
volontà
superiore
o
del
destino,
spesso
visto
come
obiettivo
etico
o
spirituale,
ma
in
altri
contesti
può
apparire
come
rassegnazione
negativa
che
impedisce
l’iniziativa.