ortognatico

Ortognatico è un aggettivo utilizzato in odontoiatria e maxillo-facciale per riferirsi all’allineamento armonico tra mascella superiore (maxilla) e mandibola, nonché alle condizioni e agli interventi volti a correggere discordanze tra queste strutture scheletriche. Il termine è spesso associato alla chirurgia ortognatica, una procedura correttiva che combina intervenimenti chirurgici sulle ossa del volto con trattamenti ortodontici.

Le indicazioni principali riguardano malocclusioni scheletriche: prognatismo o retrognatismo della mascella o della mandibola, asimmetrie facciali, morso profondo o morso aperto, e disallineamenti che non rispondono adeguatamente a terapie ortodontiche conservative. Possono influire anche funzioni come masticazione, fonazione e respirazione, inclusa l’apnea notturna di grado moderato-severo.

Gli interventi di chirurgia ortognatica includono osteotomie della maxilla (ad es. Le Fort I) e della mandibola (osteotomia sagittale o bilaterale), spesso eseguite in combinazione (bimaxillare). Precedono e seguono l’intervento una fase ortodontica: l’ortodonzia prepara l’allineamento dentale e la occlusione, mentre, dopo l’intervento, si procede con una fase di stabilizzazione e riadattamento funzionale. In alcuni casi è prevista anche una genioplastica per modificare la posizione del mento.

I risultati della chirurgia ortognatica mirano a migliorare la funzione masticatoria e la respirazione, oltre all’estetica facciale. I rischi includono infezioni, danni nervosi, relapse e complicanze legate all’anestesia; i tempi di recupero possono richiedere settimane di immobilizzazione intercalate a controlli ortodontici e chirurgici.