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migliorativo

Migliorativo è un termine utilizzato in linguistica per indicare una categoria semantica o un processo derivazionale che esprime miglioramento, incremento di qualità o valorizzazione di un referente rispetto al suo valore base. In questa accezione, un morfema, un prefisso, un suffisso o una combinazione di elementi che trasmettono tale significato sono descritti come marcatori migliorativi. Il concetto è impiegato soprattutto in studi comparativi sulle lingue romanze e in ricerche sui sistemi derivazionali delle lingue del mondo, dove possono coesistere categorie simili come diminutivi, aumentativi o pejorativi.

Realizzazione e varietà: il migliorativo può manifestarsi attraverso diversi meccanismi morfologici, tra cui affissazioni o processi

Confronti e contesto: il migliorativo si distingue dai processi di diminutivo, aumentativo, pejorativo o altre tonalità

Note: il termine è prevalentemente di natura linguistica o teorica e tende a compararsi con altre categorie

derivazionali,
nonché
mediante
espressioni
lessicali
che
intensificano
o
elevano
la
qualità
riferita.
Le
modalità
concrete
variano
tra
una
lingua
e
l’altra
e
tra
dialetti
o
registri
storici;
non
esiste
un
unico
morfema
universale
che
assegni
la
funzione
migliorativa.
In
molte
lingue,
le
funzioni
migliorative
si
intrecciano
con
altre
dinamiche
di
valore
semantico,
come
l’affettività,
l’iperbole
o
la
valorizzazione
positiva
di
un
referente.
valoriali,
offrendo
invece
un
vettore
semantico
orientato
al
miglioramento
o
al
peso
positivo
attribuito
al
referente.
Nella
lingua
italiana
contemporanea,
come
in
molte
lingue,
la
funzione
migliorativa
può
emergere
sia
tramite
morfologia
esplicita
sia
per
via
di
cambiamenti
lessicali
o
contestuali,
rendendo
il
fenomeno
in
gran
parte
descrittivo
e
variabile
a
seconda
della
lingua
o
del
dialetto
considerato.
di
valore
semantico
presenti
nelle
stesse
lingue.