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metabotropici

Recettori metabotropici, spesso chiamati recettori accoppiati alle proteine G (GPCR), costituiscono una vasta famiglia di recettori che rispondono a neurotrasmettitori, ormoni e altre molecole segnale. A differenza dei recettori ionotropici, che aprono direttamente canali ionici, i recettori metabotropici generano segnali intracellulari tramite proteine G e una cascata di secondi messaggeri.

Il legame ligando-indotto provoca un cambiamento conformazionale che attiva proteine G (Gs, Gi/o o Gq/11). A loro

Le risposte dei GPCR sono tipicamente più lente a comparire ma tendono ad essere più durature e

Esempi rappresentativi includono i recettori adrenergici β, i recettori muscarinici dell'acetilcolina (M1–M5), i recettori glutamatergici metabotropici (mGluR1-8),

Dal punto di vista farmacologico, i recettori metabotropici sono bersagli principali di farmaci per disturbi cardiovascolari,

volta,
le
proteine
G
modulano
enzimi
quali
adenilato
ciclasi
o
fosfolipasi
C,
generando
secondi
messaggeri
come
cAMP,
IP3
e
DAG,
che
a
cascata
controllano
canali
ionici,
enzimi
intracellulari
e
trasduttori
di
segnali.
Questo
consente
amplificazione
del
segnale,
molte
vie
di
integrazione
e
targeting
di
molteplici
effetti
cellulari.
modulabili
rispetto
a
quelle
dei
recettori
ionotropici,
permettendo
regolazioni
fini
dell'eccitabilità
neuronale,
della
plasticità
sinaptica
e
della
funzione
sensoriale.
i
recettori
GABA-B
e
molte
classi
di
recettori
della
serotonina
(es.
5-HT1,
5-HT2).
I
recettori
olfattivi
sono
anch'essi
GPCR.
psichiatrici,
dolore
e
disturbi
metabolici.
Le
loro
vie
di
segnalazione
possono
essere
modulate
direttamente
o
indirettamente,
e
la
recente
concettualizzazione
della
segnalazione
guidata
(biased
agonism)
sta
ampliando
le
possibilità
terapeutiche.