interstiziali

Interstiziali è un termine medico che si riferisce all'interstizio, lo spazio tra le cellule o tra gli elementi strutturali di un organo. L'interstizio comprende la matrice extracellulare, i capillari e diverse cellule residenti, come fibroblasti, macrofagi interstiziali e altre cellule immunitarie. Esso svolge un ruolo di sostegno strutturale e di mediatori di scambio tra parenchima e circolazione, oltre a ospitare elementi del sistema immunitario.

L'interstizio è presente in quasi tutti gli organi. Nell'apparato respiratorio è noto per l'interstizio polmonare, lo spazio tra gli alveoli e i capillari; nel rene esiste un interstizio che fornisce supporto ai nefroni; nel fegato l'interstizio comprende strutture che connettono parenchima e vasi sanguigni. In condizioni normali contribuisce al corretto scambio di ossigeno, nutrienti e mediatori chimici tra cellule e sangue.

Patologie e uso clinico: le lesioni o le malattie interstiziali descrivono alterazioni dell'interstizio che possono essere infiammatorie, fibrotiche o miste. Le malattie interstiziali polmonari (MIP) sono un gruppo eterogeneo di condizioni caratterizzate da coinvolgimento dell'interstizio polmonare, tra cui forme idiopatiche come la fibrosi polmonare idiopatica e patologie associate a autoimmunità o esposizioni ambientali. La diagnosi di MIP si avvale di imaging ad alta risoluzione, test funzionali e, se necessario, biopsia; il trattamento dipende dalla patologia specifica e può includere immunosoppressione, antifibrotici e gestione delle cause sottostanti.

Si utilizza comunemente l'aggettivo interstiziale per riferirsi al coinvolgimento o alle modifiche dell'interstizio, e la terminologia si incontra frequente sia in anatomia che in radiologia e pneumologia.