intensioni

Intensioni è un termine della semantica e della filosofia del linguaggio che si riferisce al contenuto concettuale, al senso o all’idea associata a un termine o a un’espressione, distinto dall’estensione, cioè dall’insieme degli oggetti ai quali tale termine si applica. In questa cornice, l’intensione è ciò che determina a quali concetti o criteri di appartenenza si riferisce una parola, indipendentemente dai singoli oggetti che la incontrano.

Un esempio classico riguarda la parola bank. Ha due intensioni distinte: una riferita all’istituzione finanziaria e un’altra al bordo di un fiume. Le estensioni corrispondenti sono, rispettivamente, l’insieme di banche nel mondo e l’insieme delle rive di fiumi. Da qui nasce la distinzione tra senso (intensione) e riferimento (estensione): parole con lo stesso referente in un certo contesto possono avere intensioni diverse, e viceversa.

Nel linguaggio e nella logica, gli intensioni sono fondamentali nei contesti intensionali, come le proposizioni attribuite a credenze, desideri o intenzioni, o nei contesti modali di necessità e possibilità. In questi casi la verità di un enunciato dipende dal contenuto concettuale piuttosto che dall’estensione reale in un mondo specifico; si ricorre spesso a semantiche basate su mondi possibili.

Storia e uso: il concetto ha radici nella filosofia analitica e nella logica medievale. Frege distingue tra Sinn (senso) e Bedeutung (riferimento), una base da cui deriva l’uso moderno di intensione (senso) e di estensione (riferimento). In italiano, intensione e estensione sono diventati strumenti chiave per analizzare significato, riferimento e contesti linguistici.