inseguisti

Inseguisti è la forma del passato remoto del verbo inseguire, seconda persona singolare: tu inseguisti. Si tratta quindi di una modalità verbale, non di un sostantivo. Il passato remoto è tipicamente presente nella scrittura narrativa o storica, meno frequente nella lingua parlata odierna dove si usa preferibilmente il passato prossimo: hai inseguito.

Etimologia e uso grammaticale: inseguire proviene dal latino insequīre, formato dall’elemento in- e dal verbo sequī «seguire». Il significato resta legato all’azione di andare dietro a qualcuno o qualcosa per raggiungerlo o catturarlo. Inseguisti, come forma del passato remoto, si impiega spesso in contesti letterari, storici o registrati come arcaici o solennemente narrativi.

Nella lingua comune si preferisce l’espressione equivalente al passato prossimo: hai inseguito. Esiste anche un sostantivo correlato: inseguitore (maschile) o inseguitrice (femminile), che indica chi persce o persegue; allo stesso modo si parla di inseguiti come participi o aggettivi che descrivono chi è stato perseguito.

Esempi: Tu inseguisti il ladro lungo il vicolo. Nei romanzi del XVIII secolo si incontra spesso la forma del passato remoto con soggetto tu o egli, come nella frase: “Tu inseguisti l’indizio fin dalla prima pagina.” In uso contemporaneo, la funzione principale di questa forma è stilistica o narrativa; nel linguaggio quotidiano si usa principalmente il passato prossimo con seguito di avere: hai inseguito.