incisione

Incisione è un termine italiano che designa due ambiti principali: la chirurgia, dove indica l’apertura controllata di tessuti per accedere a organi o strutture interne, e le arti grafiche, dove indica una tecnica di stampa intaglio in cui l’immagine è creata incidendo una matrice.

Nella pratica chirurgica, un’incisione è un taglio eseguito con strumenti taglienti, come il bisturi, in condizioni asettiche. Le incisioni sono orientate lungo piani di minimo danno ai tessuti e sono seguite da una chiusura accurata con suture, clip o adesivi. La scelta della forma e della posizione dipende dall’intervento, dall’accesso richiesto e dalla minimizzazione di cicatrici e complicanze. Le incisioni possono essere lineari, curvilinee o a spirale, e la gestione post-operatoria include controllo del dolore, prevenzione delle infezioni e monitoraggio della guarigione.

Nell’ambito delle arti grafiche, l’incisione indica una tecnica di stampa in cui l’immagine è prodotta tramite incisioni o incisioni sulla matrice. La matrice può essere in metallo (rame, zinco) o altri materiali. L’immagine viene incisa con bulino, acidi (acquaforte), o altre tecniche come puntasecca, mezzotinta e acquatinta. Una volta incisa, la matrice viene inchiostrata e stampata su carta mediante una pressa, facendo emergere l’immagine dalle cavità della matrice. L’incisione è strettamente associata all’intaglio e comprende diverse sottotecniche; è stata centrale nello sviluppo della stampa a partire dal XV secolo, con maestri come Dürer in Europa e Piranesi in Italia.