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immateriali

Immateriali è un termine che indica entità o beni privi di sostanza fisica. Può riferirsi a concetti filosofici o metafisici, ma è ampiamente impiegato anche in ambito contabile ed economico per designare beni non materiali. In contesti giuridici e commerciali, gli immateriali sono spesso chiamati beni o attività immateriali e includono diritti di proprietà intellettuale, software, avviamento, licenze, know-how, marchi, brevetti e relazioni con la clientela.

In contabilità, gli immateriali sono riconosciuti come attività a condizione che siano identificabili, controllati dall’impresa e

L’importanza degli immateriali è cresciuta con l’economia digitale: spesso rappresentano una parte significativa del valore aziendale

in
grado
di
generare
benefici
economici
futuri.
Le
norme
IFRS,
in
particolare
IAS
38,
definiscono
criteri
chiari
di
riconoscimento
ed
eventuale
contabilizzazione.
Un
valore
iniziale
è
assegnato
al
costo;
se
la
vita
utile
è
finita,
l’immateriale
viene
ammortizzato
nel
tempo.
Le
attività
a
vita
utile
indefinita
non
sono
ammortizzate
ma
sottoposte
a
controlli
periodici
di
impairment
(riduzione
di
valore).
I
costi
di
ricerca
sono
generalmente
iscritti
a
profitto/perdita,
mentre
i
costi
di
sviluppo
possono
essere
capitalizzati
solo
se
soddisfano
criteri
rigorosi
riguardo
alla
fattibilità
tecnica,
all’intento
di
completare
l’asset
e
alle
prospettive
di
redditività.
e
influenzano
bilanci,
strategie
di
investimento
e
capacità
competitive.
Oltre
agli
aspetti
contabili,
il
concetto
comprende
anche
protezione
legale
dei
diritti
di
proprietà
intellettuale
e
la
gestione
strategica
delle
risorse
immateriali
all’interno
di
un’impresa.