idroelettrico

L’idroelettrico è la produzione di energia elettrica sfruttando l’energia potenziale o cinetica dell’acqua. In genere utilizza una diga o un corso d’acqua regolato per far ruotare turbine collegate a generatori, traducendo la forza dell’acqua in energia elettrica. È una delle fonti rinnovabili più diffuse a livello globale e può fornire grande produzione continua o funzioni di bilanciamento della rete.

Il principio di funzionamento si basa sull’alimentazione controllata di un flusso d’acqua verso una turbina. L’acqua muove le pale della turbina, che azionano un alternatore per generare elettricità. Le centrali includono invasi o canali di raccolta, condotte forzate o tubazioni, turbine e gruppi generators, oltre a sistemi di controllo, valvole e linee di trasmissione. Alcuni impianti, detti a pompaggio, funzionano anche come sistemi di stoccaggio energetico: l’acqua viene pompata in bacino alto durante periodi di surplus e rilasciata per generare elettricità quando la domanda aumenta.

Esistono diversi tipi di impianti: ad accumulo o con pompaggio, che offrono capacità di stoccaggio e gestione della domanda; e ad acqua fluente o run-of-river, che sfruttano il flusso naturale senza ampi bacini di stoccaggio. Le turbine utilizzate includono tipi Francis, Kaplan e Pelton, scelti in base al salto idrico e al regime di flusso.

Vantaggi principali sono l’alta efficienza, i bassi costi operativi e l’assenza di emissioni dirette durante il funzionamento. Gli svantaggi includono impatti ambientali e sociali legati a dighe e habitat, nonché dipendenza dalle precipitazioni. Nell’energia globale, l’idroelettrico resta una componente chiave per la produzione rinnovabile e per la gestione della rete elettrica.