fosforescenza

La fosforescenza è un fenomeno di luminescenza fotoluminescente in cui una sostanza continua a emettere luce anche dopo che la fonte di eccitazione è stata rimossa. A differenza della fluorescenza, in cui l'emissione cessa quasi immediatamente quando si interrompe l'illuminazione, la fosforescenza persiste per un certo periodo.

Il meccanismo di base coinvolge la cattura di elettroni in stati metastabili o difetti cristallini durante l'eccitazione. Questi elettroni intrappolati si rilasciano lentamente nel tempo, ricadono negli stati emissivi e producono fotoni; la qualità, la quantità e la durata dell'emissione dipendono dalla natura del materiale, dai dopanti e dalle condizioni termiche.

Tra i materiali fosforescenti comuni vi sono i fosfori di stronzio aluminate dopati con europio e dysprosio (SrAl2O4:Eu2+,Dy3+), noti per un lungo afterglow visibile. Altri sistemi includono ossidi e solfuri dopati, come ZnS:Cu, Mn, impiegati in pigmenti luminescenti e segnaletica, che mostrano tempi di afterglow più brevi.

La fosforescenza trova impiego in segnaletica di sicurezza, quadranti di orologi, giocattoli luminescenti, oggetti decorativi e applicazioni di emergenza che richiedono visibilità al buio senza alimentazione continua. È importante distinguere la fosforescenza da altre forme di luminescenza, come la luminescenza chimica e la fluorescenza, che si manifestano in modo diverso.

La durata dell'emissione è influenzata da temperatura e condizioni di esposizione: in genere si estende da minuti a ore e diminuisce al crescere della temperatura, perché il rilascio termico degli elettroni intrappolati è accelerato.