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disattivazione

Disattivazione è il termine italiano che indica l’azione di rendere inattiva una funzione, un dispositivo, un servizio o un sistema, interrompendone l’attivazione o l’uso. Può essere temporanea o permanente e può essere applicata da individui, organizzazioni o sistemi automatici. In genere è accompagnata da procedure di conferma, registri di audit e misure di sicurezza per evitare uso non autorizzato.

Ambiti di impiego includono informatica e servizi online (disattivazione di account, di funzionalità software, revoca di

Le modalità operative comprendono azioni manuali da parte dell’utente o di un amministratore, nonché trigger automatici

Aspetti legali e di sicurezza includono la gestione degli accessi, la conservazione dei dati relativi alla

Esempi comuni includono la disattivazione di un account utente su una piattaforma, la sospensione temporanea delle

chiavi
API
o
token
di
accesso),
dispositivi
e
reti
(disattivazione
di
sensori,
notifiche
o
servizi
in
un
sistema
di
casa
intelligente)
e
contesti
industriali
o
infrastrutturali
(messa
in
sicurezza,
sospensione
temporanea
di
servizi).
La
disattivazione
può
essere
temporanea,
permanente
o
legata
a
condizioni
specifiche,
come
inattività,
violazioni
delle
policy
o
manutenzione
pianificata.
basati
su
policy
(scadenza,
inattività,
rilevazioni
di
sicurezza).
Il
processo
è
spesso
accompagnato
da
una
procedura
di
conferma,
dalla
revoca
delle
autorizzazioni
e
dalla
chiusura
di
sessioni
attive,
con
possibilità
di
ripristino
o
riattivazione
successiva.
disattivazione,
l’impatto
sui
processi
e
sugli
utenti,
nonché
le
politiche
di
recupero
o
di
cancellazione
definitiva.
In
ambito
tecnologico,
una
disattivazione
correttamente
gestita
riduce
i
rischi,
limita
le
superfici
di
attacco
e
facilita
la
gestione
delle
risorse.
notifiche
di
un’app,
la
disattivazione
remota
di
un
dispositivo
IoT
o
la
disattivazione
di
sensori
in
un
sistema
di
allarme
durante
una
manutenzione.