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cortocircuiti

Cortocircuiti è il termine usato in elettrotecnica per indicare una deviazione involontaria della corrente elettrica, in cui due conduttori o componenti con potenziale differente rimangono collegati direttamente, riducendo drasticamente la resistenza del circuito e facendo fluire una corrente molto elevata rispetto a quella prevista.

Le cause comuni includono danni all’isolamento, contatti tra fili esposti, connessioni allentate oErrate, infiltrazioni di umidità,

Tipi principali includono cortocircuito tra fase e neutro, tra fase e terra e tra due fasi. È

Le conseguenze possono essere gravi: aumento repentino della corrente, surriscaldamento, fusione di conduttori, danni a dispositivi

La rilevazione avviene tramite sistemi di protezione che interrompono l’alimentazione non appena viene rileata una condizione

guasti
di
componenti
o
diagrammi
di
cablaggio
non
conformi.
I
cortocircuiti
possono
verificarsi
in
impianti
domestici,
industriali
o
apparecchiature
individuali.
possibile
distinguere
anche
cortocircuiti
parziali
all’interno
di
una
componente
che
non
interrompono
immediatamente
la
corrente,
oppure
cortocircuiti
completi
che
provocano
un
arresto
immediato
del
circuito.
elettrici,
interruzione
dell’alimentazione
e,
in
certi
casi,
incendi
o
shock
elettrici.
La
protezione
e
la
sicurezza
sono
fondamentali,
tramite
fusibili,
interruttori
automatici
magnetotermici,
interruttori
differenziali,
messa
a
terra
corretta
e
un
cablaggio
realizzato
secondo
norme
tecniche.
anomala.
Per
prevenire
cortocircuiti,
si
applicano
norme
e
standard
di
sicurezza
come
IEC
60364
e
riferimenti
CEI,
che
guidano
progettazione,
installazione
e
manutenzione.