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carotenoidi

I carotenoidi sono una vasta classe di pigmenti naturali lipofili, tetraterpenoidi con scheletro C40. Si trovano in piante, alghe, alcune muffe e batteri fotosintetici. Conferiscono alle piante colori che vanno dall’arancione al rosso al giallo e svolgono ruoli chiave nella fotosintesi come pigmenti accessori e fotoprotettori contro danni da luce.

Si distinguono in due gruppi principali: carotenodi, idrocarburi privi di ossigeno (ad es. beta-carotene, alfa-carotene, licopene),

Negli animali alcuni carotenoidi sono provitamina A: si convertono in retinolo nell’intestino e sono importanti per

Sono liposolubili e richiedono grassi dietetici per l’assorbimento, che avviene nell’intestino tenue e comporta trasporto tramite

Fonti alimentari includono carote, pomodori, peperoni, verdure a foglia verde e frutta colorata. L’assunzione elevata di

e
xantofilli,
carotenoidi
ossigenati
(ad
es.
luteina,
zeaxantina,
violaxantina,
astaxantina).
Tra
i
carotenoidi
più
studiati
vi
è
il
beta-carotene,
che
in
parte
può
essere
convertito
in
vitamina
A
nell’organismo.
la
visione,
la
crescita
e
la
funzione
immunitaria.
La
luteina
e
la
zeaxantina
si
accumulano
nella
macula
e
hanno
ruoli
di
protezione
dallo
stress
ossidativo
e
di
filtraggio
della
luce
blu.
Altri
carotenoidi
hanno
principalmente
funzioni
antiossidanti
e
fotoprotettive.
lipoproteine
nel
sangue.
La
biodisponibilità
dipende
dalla
matrice
alimentare
e
dalla
cottura:
alcuni
processi
aumentano
l’assorbimento.
beta-carotene
da
integratori
può
comportare
rischi
in
particolari
gruppi
(ad
es.
fumatori)
e
non
è
generalmente
consigliata;
l’apporto
da
dieta
è
considerato
sicuro.