avvicinare

Avvicinare è un verbo italiano di significato principale: portare qualcosa o qualcuno più vicino nello spazio o nel tempo, oppure farlo avvicinare a una persona, a un luogo o a un’idea. Può indicare anche l’azione di far diventare due estremi o due posizioni meno distanti tra loro o di creare una maggiore familiarità o contatto.

Usi principali

In forma transitiva, avvicinare significa letteralmente avvicinare un oggetto o una persona: “avvicinare una sedia al tavolo”, “avvicinare lo specchio al viso”. Può anche riferirsi al tempo, ad esempio “avvicinare la data di scadenza” o “avvicinarsi al risultato”, nel senso di far sì che qualcosa si avvicini o si avvicini in termini di prossimità o di completezza.

In forma riflessiva o pronominale, avvicinarsi significa avvicinarsi a qualcuno, a qualcosa o a una situazione: “mi avvicino al cancello”, “si sono avvicinati alle sue idee”. L’uso figurato è comune: “avvicinare le posizioni” o “avvicinarsi a una soluzione” indica il processo di avvicinamento concettuale o strategico.

Etimologia

La voce deriva dalla radice vicin- (vicino) con il prefisso av- che indica un movimento verso qualcosa, dando l’idea di portare o mettere in prossimità.

Coniugazione

Avvicinare è un verbo regolare della prima coniugazione. Esempi di coniugazione al presente: io avvicino, tu avvicini, lui avvicina, noi avviciniamo, voi avvicinate, loro avvicinano. Participio passato: avvicinato; gerundio: avvicinando. Per la forma riflessiva si usa: mi avvicino, ti avvicini, si avvicina, ci avviciniamo, vi avvicinate, si avvicinano.

Nomi correlati: avvicinamento, avvicinarsi, avvicinabile. Sinonimi comuni includono avvicinare, accostare, avvicinarsi.