Home

autocommiserazione

Autocommiserazione è un termine usato per descrivere la tendenza a provare e ostentare un eccessivo senso di pena per se stessi. Deriva dal prefisso auto- (sé) e da commiserazione (pietà, compassione). Non è una diagnosi clinica, ma una modalità di pensiero e comportamento che può influire sullo stato emotivo e sulle azioni quotidiane.

Non va confusa con l’autocompassione, che implica gentilezza verso se stessi e gestione costruttiva del dolore.

Caratteristiche comuni includono rimuginare sul passato, lamentarsi costantemente, attribuire la colpa agli altri, chiedere continua conferma

Le cause possono essere molteplici: traumi, insoddisfazione cronica, modelli educativi che premiavano la sofferenza o condizioni

In termini di gestione, si considerano consapevolezza del proprio schema, riformulazione cognitiva, pratiche di autocompassione, fissare

L’autocommiserazione
tende
a
focalizzarsi
sull’identità
di
vittima
e
a
cercare
sostegno
o
conferme,
spesso
a
scapito
della
gestione
attiva
dei
problemi.
Può
manifestarsi
in
ambiti
personali,
lavorativi
e
sociali.
e
pietà,
e
rinunciare
a
iniziative
che
potrebbero
cambiare
la
situazione.
Può
emergere
in
risposta
a
stress
prolungato,
fallimenti
ricorrenti
o
bassa
autostima.
psicologiche
come
ansia
o
depressione.
Non
è
una
patologia
autonoma,
ma
può
coesistere
con
disturbi
mentali
e
ostacolare
motivazione
e
relazioni.
obiettivi
concreti
e
cercare
supporto
in
modo
mirato.
In
pratica,
si
tende
a
sostituire
la
ruminazione
con
azioni
pratiche
e
un
dialogo
interno
più
realistico.