Ripulire

Ripulire è un verbo transitivo della lingua italiana che indica l’azione di rendere pulito qualcosa o di rimuovere sporcizia, detriti o elementi indesiderati. Il prefisso ri- contribuisce a enfatizzare l’atto, talvolta suggerendo completezza o rinnovo dell’oggetto interessato.

Le accezioni principali includono: 1) la pulizia fisica di ambienti, superfici o oggetti, tramite l’uso di detergenti, spazzatura e sanificazione; 2) la pulizia di dati o sistemi informatici, che comprende la rimozione di errori, duplicati, valori anomali e la standardizzazione dei formati per rendere le informazioni coerenti; 3) la pulizia del codice in ambito software, ovvero la rimozione di ridondanze, refactoring e miglioramento della leggibilità e delle prestazioni; 4) in senso figurato, l’uso nel contesto economico o criminale per indicare operazioni di “lavare” proventi illeciti, cioè rendere apparentemente legittimi fondi di origine illegale.

Nomi derivati includono ripulimento e altre espressioni correlate a seconda del contesto, come pulizia o sanificazione. L’uso del verbo è comune sia in contesti pratici sia in quelli descrittivi o settoriali, purché sia chiaro l’oggetto dell’azione. In italiano si può dunque parlare di ripulire una stanza, di ripulire un database o di ripulire un codice sorgente, nonché di “ripulire i proventi” nel linguaggio economico-criminale.