Nuotare

Nuotare è l'azione di muoversi nell'acqua impiegando braccia e gambe per generare propulsione. Si tratta di una delle principali forme di locomozione acquatica ed è praticata sia come sport sia come attività ricreativa e di fitness, adatta a persone di diverse età e livelli di abilità.

Etimologia: il verbo deriva dal latino natare, con sviluppo nel volgare italiano che ha poi dato origine al termine nuotare; in uso comune indica l’attività di muoversi nell’acqua, sia per piacere sia per competizione.

Tecniche principali: lo stile libero, o crawl, prevede braccia alternate e un movimento di gambe continuo accompagnato da una respirazione laterale; lo stile dorso si esegue a pancia in alto con braccia che si alternano e gambe in nutazione; lo stile rana è caratterizzato da movimenti coordinati di braccia e gambe con una spinta breve e ampia; lo stile farfalla (delfino) implica movimenti simmetrici delle braccia unite e una spinta ritmica delle gambe.

Ambiti di pratica: il nuoto avviene principalmente in piscina, in mare o in laghi, ed è praticato sia a scopo ricreativo sia agonistico. Nell’ambito sportivo si distinguono gare ufficiali per stile e distanza, oltre a programmi di formazione tecnica e preparazione fisica.

Benefici e sicurezza: nuotare migliora la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare e la coordinazione, con basso impatto sulle articolazioni. L’equipaggiamento base include occhialini, cuffia e costume. In sicurezza, è consigliabile nuotare in compagnia o in zone sorvegliate, rispettando limiti personali e condizioni ambientali.

Storia: la pratica dell’acqua esiste dall’antichità; la forma moderna del nuoto si sviluppò tra XIX e XX secolo con la codificazione delle tecniche, l’organizzazione di gare e la nascita di federazioni internazionali.