Interdigitare

Interdigitare è un verbo italiano che indica l’azione di porre in contatto stretto elementi in modo che formino una interdigitazione. In senso comune, significa intrecciare o incrociare, ad esempio le dita delle mani, che si interdigono tra loro. L’uso è comune anche in contesti figurati, dove due parti si amalgamano o si combaciano strettamente.

Etimologia: deriva dal prefisso inter- (fra) e da digitare, con riferimento al latino digitus, dito. Il verbo esprime quindi l’idea di utilizzare o creare contatti tramite i “denti” o le dita, ed è correlato al sostantivo interdigitazione.

Uso e campi di applicazione: nel linguaggio quotidiano si dice spesso “interdigitare le dita” per descrivere l’atto di intrecciarle. In ambito medico, biologico e anatomico, la parola si usa per descrivere l’interdigitazione di margini tessutali o di strutture anatomiche che si incastrano tra loro, come ad esempio l’interdigitazione tra tessuti o tra superfici che mostrano proiezioni simili a denti. In biologia o botanica può riferirsi a schemi di contatto tra organi o foreste di proiezioni che si agganciano. In ingegneria e tecnologia si incontra l’espressione “denti interdigitanti” per descrivere componenti che si inseriscono l’uno nell’altro, aumentando la superficie di contatto o la stabilità meccanica, come nei connettori o negli elementi elettromeccanici.

Note: in italiano corrente, quando si parla di contatto tra dita, si preferisce spesso dire “intercettare le dita” o “intrecciare le dita”; “interdigitare” resta però un termine tecnico-amministrato, utile in contesti scientifici e ingegneristici.