Infiammatorie

Infiammatorie è la forma femminile plurale dell'aggettivo italiano infiammatorio, derivato dal latino inflammatorius. Viene usato per descrivere elementi, processi o condizioni legate all'infiammazione.

Si usa con nomi femminili plurali: cellule infiammatorie, risposte infiammatorie, lesioni infiammatorie, malattie infiammatorie. È opposto a antinfiammatorio, che indica sostanze o trattamenti che riducono l'infiammazione.

Fisiologicamente l'infiammazione è una risposta immunitaria innata a danni o infezioni, finalizzata a rimuovere agenti dannosi e a favorire la guarigione. Può essere acuta o cronica. I mediatori infiammatori includono istamina, prostaglandine, leucotrieni e citochine (es. TNF-α, IL-1, IL-6). Le cellule coinvolte comprendono neutrofili e macrofagi, tra gli altri.

Nel linguaggio clinico si distingue dall'aggettivo infiammatorio/infatti può apparire come parte di espressioni specifiche: si parla di processi infiammatori o di tessuti infiammatori, mentre i farmaci antinfiammatori sono impiegati per ridurre l'infiammazione. Le condizioni infiammatorie croniche, come l'artrite reumatoide o le malattie infiammatorie intestinali, richiedono spesso interventi volti a controllare l'infiammazione e a modulare la risposta immunitaria.

Etimologicamente, infiammatorie deriva dal latino inflammatorius, radice inflammare. La forma infiammatorie è comune in testi medici e scientifici italiani per descrivere proprietà, processi o condizioni che hanno rilievo infiammatorio.