sullattaccamento

Sull'attaccamento è un termine che indica l’insieme delle teorie e degli studi sul legame emotivo tra bambini e le loro figure di cura. Nella psicologia dello sviluppo, la teoria dell’attaccamento è stata formulata da John Bowlby e sviluppata ulteriormente da Mary Ainsworth. Il nucleo della teoria è che i bambini hanno bisogni di vicinanza, conforto e protezione, e che la qualità di questa relazione influisce sul loro sviluppo emotivo, cognitivo e sociale, nonché sulla capacità di formare legami futuri.

Uno degli elementi centrali è la presenza di modelli di attaccamento che emergono dall’interazione con le figure di cura. Dalla Strange Situation di Ainsworth sono state individuate categorie di attaccamento: sicuro e insicuro (ansioso-ambivalente, evitante); in alcune ricerche si prende in considerazione anche l’attaccamento disorganizzato. Il concetto chiave è che le esperienze precoci modellano modelli operativi interni (internal working models) che influenzano come una persona si aspetta di essere trattata dagli altri e come gestisce la dipendenza e l’individualità.

Con gli anni l’argomento si è esteso agli adulti: Hazan e Shaver hanno proposto uno schema di stile di attaccamento adulto, con categorie come sicuro, ansioso e evitante, che influenzano relazioni romantiche, fiducia e comunicazione. Critiche e sviluppi successivi hanno evidenziato che l’attaccamento è modulato da contesto culturale, genetica e pratiche genitoriali, e che l’attenzione non deve ridursi al legame madre-bambino.

Le applicazioni pratiche includono interventi precoci, supporto alle famiglie, educazione genitoriale e considerazioni nell’affido e nell’adozione, nonché nella psicologia clinica adulta per comprendere le relazioni affettive e la regolazione emotiva.