sublimazione

Sublimazione è un processo fisico in cui una sostanza passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso, senza attraversare lo stato liquido. Avviene tipicamente in condizioni di pressione e temperatura tali da permettere al solido di avere una pressione di vapore superiore all’ambiente circostante, come indicato sulla curva solido–gas nei diagrammi di fase. La sublimazione è un processo endotermico, che richiede assorbimento di calore.

Esempi comuni includono il ghiaccio secco (CO2 solido), che sublima a temperatura ambiente producendo una nebbia visibile; lo iodio solido che può sublimare a temperature moderate; e altri solidi come naftalene e alcuni metalli in precise condizioni. In condizioni di laboratorio o industriali, la sublimazione è spesso sfruttata per purificare solidi: si scalda un campione finché il solido sublima e i vapori si condensano su una superficie fredda, separando le impurità non volatili.

In ambito tecnologico e di laboratorio la sublimazione si utilizza anche per depositare film sottili o per purificare composti insolubili, grazie al differenziale di volatilità tra il composto desiderato e le sostanze presenti come impurità. L’uso è comune in chimica analitica, farmacologia e fisica delle superfici.

Sublimazione è anche un termine utilizzato in psicologia per indicare un meccanismo di difesa: gli impulsi o sentimenti socialmente inaccettabili vengono convogliati in attività socialmente accettabili o creative, come l’arte o lo sport. È considerata una forma matura di difesa che riduce l’ansia incanalando energia in mezzi produttivi.