specificità

Specificità è un termine utilizzato in diversi campi per indicare la caratteristica di essere peculiare, mirato o distinto a un bersaglio o a una funzione, piuttosto che generale. Deriva dal latino specificus e dal verbo specere, che means vedere o distinguere. Nella lingua e nella semantica, la specificità referenziale riguarda se un’espressione identifica chiaramente un referente nel contesto o meno; le espressioni definite tendono a riferirsi a referenti individuabili, mentre quelle indefinite non lo fanno.

In biologia e medicina, la specificità descrive la tendenza di una molecola o di un meccanismo a riconoscere bersagli particolari. Si parla di enzimi con specificità di substrato, di anticorpi con specificità antigenica e di recettori che rispondono solo a particolari ligandi. In diagnostica clinica, la specificità di un test è la proporzione di individui sani correttamente identificati come negativi, ovvero TN/(TN+FP). Spesso la specificità è considerata insieme alla sensibilità, come due misure complementari della performance diagnostica.

In ecologia, la specificità si riferisce al grado di nicchia di una specie: una specie specializzata ha una dieta o un habitat molto ristretto, mentre una specie generalista può utilizzare una gamma più ampia di risorse. Il concetto si estende anche ad altri campi, dove indica la precisione o l’esclusività di una funzione o di una relazione.

Riassumendo, la specificità indica quanto qualcosa sia mirato, distintivo o identificabile in modo affidabile rispetto a un contesto o a un bersaglio.