radiolucente

Radiolucente è un termine utilizzato in radiologia per descrivere tessuti o materiali che permettono il passaggio dei raggi X con relativa facilità. Nelle immagini radiografiche appaiono come aree scure, poiché attenuano i raggi in misura minore rispetto ai tessuti più densi.

La radiolucenza dipende da proprietà fisiche come la bassa densità e un basso numero atomico. In contrapposizione, i materiali o tessuti radiopachi assorbono i raggi X in modo maggiore e appaiono bianchi o molto chiari sulle radiografie. Tra i tessuti radiolucenti si includono l’aria nei polmoni, i tessuti molli e le cavità corporee; tra i tessuti radiopachi, ossa e materiali metallici.

In medicina quotidiana, la radiolucenza è utilizzata per identificare condizioni e strutture normali o patologiche. Le lesioni radiolucenti possono rappresentare cisti, cavità o perdita di densità ossea, ma anche aree di decadimento o carie in odontoiatria, che appaiono scure rispetto al tessuto dentale sano. È comune descrivere i confini tra tessuti come radiolucenti o radiopachi per orientare la diagnosi.

Interpretare una radiografia richiede considerazione del contesto tecnico: esposizione, angolo di acquisizione, sovrapposizioni anatomiche e confronti con esami precedenti. In alcuni casi possono essere necessarie indagini aggiuntive (tomografia computerizzata, risonanza magnetica) per chiarire la natura della radiolucenza.