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privazione

Privazione è un termine che indica la condizione di mancanza o la sottrazione di qualcosa che normalmente è disponibile o atteso. Può riferirsi sia all’atto di privare qualcuno di qualcosa sia allo stato di scarsità o assenza di beni, stimoli o diritti. L’etimologia è dal latino privatio, privare, che significa togliere o sottrarre; in filosofia, soprattutto nella tradizione scolastica, è comune la nozione di privatio boni, l’assenza di una qualità buona in una realtà che ne avrebbe bisogno per essere piena.

Nel pensiero filosofico e teologico, la privazione è spesso distinta dall’imperfezione intrinseca: il bene è ciò

In sociologia e scienze sociali la privazione si distingue tra privazione materiale (povertà, mancanza di beni

Nella lingua comune, privazione indica spesso la sottrazione di libertà o diritti: privazione di libertà, di

che
è
presente
in
una
realtà,
mentre
la
privazione
è
la
mancanza
di
una
qualità
che
essa
potrebbe
avere.
Nella
tradizione
aristotelico-tomistica
si
parla
di
privatio
boni
per
descrivere
come
il
male
non
sia
una
natura,
ma
una
perdita
o
assenza
del
bene
in
una
cosa.
di
base)
e
privazione
sociale
(esclusione,
isolamento).
Si
analizzano
condizioni
che
limitano
la
partecipazione
degli
individui
alla
vita
sociale,
all’educazione
e
al
lavoro.
In
ambito
sanitario,
si
parla
anche
di
privazione
sensoriale
o
di
privazioni
correlate
allo
stile
di
vita
in
contesti
clinici
o
sperimentali.
cittadinanza,
di
assistenza
sociale.
L’uso
giuridico
può
riferirsi
a
misure
che
limitano
diritti
o
libertà
individuali,
oppure
a
condizioni
di
povertà
che
incidono
sull’autonomia
personale.