pipistrelli

I pipistrelli sono mammiferi volanti appartenenti all’ordine Chiroptera. In Italia e in gran parte dell’Europa il termine si riferisce spesso alle specie del genere Pipistrellus, tra cui Pipistrellus pipistrellus, noto come pipistrello comune, e Pipistrellus pygmaeus, detto pipistrello di soprano. Queste specie hanno dimensioni contenute, ali membranose che si estendono tra dita e corpo, e volano con manovre agili.

Si rifugiano in cavità naturali e artificiali: cavità di alberi, crepe nelle rocce, fessure e sottotetti, oltre a edifici e cavità urbane. Sono animali notturni che emergono al crepuscolo per nutrirsi di insetti. In Europa la loro distribuzione è ampia e occupano ambienti rurali, boschi e aree urbane, dimostrando notevole adattabilità.

L’ecolocalizzazione è una caratteristica chiave dei pipistrelli. Le specie del genere Pipistrellus emettono vocalizzazioni ad alta frequenza per orientarsi e localizzare prede, con frequenze che variano tra circa 40 e 60 kHz a seconda della specie. Le vocalizzazioni permettono anche di rilevare ostacoli e condizioni ambientali.

Dieta ed ecologia: l’alimentazione è principalmente insettivora, con una varietà di imenotteri, moscerini e falene. I pipistrelli contribuiscono in modo significativo al controllo biologico delle popolazioni di insetti. Riproduzione: le femmine formano colonie di maternità durante la stagione riproduttiva, partorendo di solito uno piccolo (talvolta due in condizioni particolari) all’inizio dell’estate.

Conservazione: molte specie sono protette da leggi nazionali ed europee. Le minacce includono perdita di rifugi, uso eccessivo di pesticidi e impatti delle turbine eoliche. Promuovere habitat sicuri e rifugi idonei è fondamentale per la loro tutela.