crepuscolo

Il crepuscolo è il periodo di transizione tra il giorno e la notte, in cui il sole è al di sotto dell’orizzonte ma la luce rifratta nell’atmosfera illumina ancora il cielo senza offrire la piena luce diurna. Si verifica due volte al giorno: al crepuscolo serale e al crepuscolo mattutino.

Nei contesti scientifici e di navigazione, il crepuscolo è suddiviso in base all’angolo di elevazione solare. Il crepuscolo civile avviene quando il sole è tra 0° e -6° sotto l’orizzonte; il crepuscolo nautico copre da -6° a -12°; il crepuscolo astronomico si estende da -12° a -18°. Quando il sole scende oltre i -18°, si può dire che il crepuscolo è terminato e inizia la notte.

La durata e la caratteristica del crepuscolo dipendono dalla latitudine e dalla stagione. Alle medie latitudini la luce si affievolisce o si accende gradualmente; in latitudini elevate il crepuscolo può durare più a lungo, soprattutto vicino al solstizio estivo. Nelle zone polari si può verificare un crepuscolo molto breve o prolungato a seconda della posizione stagionale del sole, con periodi di luce continua o di buio prolungato.

Oltre al significato scientifico, il crepuscolo ha rilievo culturale: è un topos ricorrente nella letteratura, nella musica e nelle arti visive, e resta una nozione pratica per fotografi, pittori, astronomi e marinai che pianificano attività in base alle condizioni di luce.