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paesaggi

Il paesaggio è l’insieme degli elementi visibili di un territorio, naturali e/o antropici, percepiti dall’osservatore in un dato contesto. Può includere rilievi, corsi d’acqua, vegetazione, attività umane, edifici e infrastrutture. Il termine è usato sia in geografia che nelle arti, con significati che vanno dalla descrizione scientifica all’espressione estetica.

Secondo la geografia, il paesaggio è un’unità di spazio che riflette processi naturali e sociali nel tempo.

Si distinguono tipicamente paesaggi naturali, paesaggi culturali e paesaggi misti. I paesaggi naturali mostrano elementi non

Nel mondo dell’arte, il paesaggio è stato un genere pittorico e fotografico. Può raffigurare scenari naturalistici

Il concetto di paesaggio culturale è centrale anche nelle politiche di tutela. Riconosce l’interazione tra popolazione

Si
studia
su
scale
diverse,
dal
paesaggio
locale
a
quello
regionale,
includendo
elementi
fisici
(clima,
suolo,
idrografia)
e
trasformazioni
indotte
dall’uomo
(agricoltura,
urbanizzazione).
La
sua
configurazione
può
cambiare
con
processi
come
sedimentazione,
erosione
e
infrastrutturazione.
modificati
dall’uomo;
i
paesaggi
culturali
sono
il
prodotto
dell’interazione
tra
popolazioni
e
ambiente
(campagne,
borghi,
territori
agrari,
paesaggi
industriali,
infrastrutture).
La
categorizzazione
è
utile
per
pianificazione
ambientale,
conservazione
e
tutela
del
patrimonio.
o
urbani,
cogliendo
atmosfere,
luci
e
relazioni
tra
elementi
naturali
e
costruiti.
Verso
la
prima
età
moderna,
lo
sviluppo
del
paesaggio
come
soggetto
autonomo
ha
aperto
nuove
prospettive
di
percezione
e
di
composizione
nell’arte
occidentale.
e
ambiente
come
patrimonio
identitario,
estetico
ed
ecologico.
Le
strategie
di
conservazione
mirano
a
preservare
la
funzionalità
ecologica,
la
struttura
paesaggistica
e
la
memoria
storica.