ortofrutta

Ortofrutta è il termine utilizzato in Italia per indicare il reparto o la categoria che comprende la vendita di frutta e verdura fresca, sia nei negozi al dettaglio sia all’ingrosso. Per ortofrutta si intendono principalmente alimenti consumati in uno stato fresco: frutta, ortaggi, verdure a foglia, tuberi e, in alcuni casi, erbe aromatiche. In alcune realtà si includono anche funghi e altri prodotti biologicamente vicini al segmento. L’etimologia richiama orto (giardino) e frutta.

La filiera dell’ortofrutta va dai produttori agricoli ai centri di distribuzione, poi ai punti vendita e, infine, al consumatore. I reparti di ortofrutta organizzano la merce per tipologia, stagione e provenienza, offrendo sia prodotti locali sia provenienti da altre regioni o paesi. La gestione comprende operazioni di ricevimento, controllo qualità, preparazione del prodotto (lavaggio, confezionamento, selezione) e conservazione, con attenzione a igiene, tracciabilità e condizioni di temperatura.

Qualità, sicurezza e etichettatura sono elementi chiave. I criteri includono grado di maturazione, aspetto, assenza di danni e conformità alle norme su residui di pesticidi e lagerazione. L’etichettatura può indicare varietà, origine e paese di produzione; in ambito Ue sono previsti requisiti di informazione al consumatore e tracciabilità.

Conservazione e consumo: la maggior parte dei prodotti richiede refrigerazione o conservazione in ambienti freschi. Alcuni frutti e ortaggi vanno tenuti a temperatura ambiente per un certo periodo. L’uso di prodotti di stagione favorisce varietà locali, sostenibilità e qualità nutritive. L’ortofrutta è fonte di vitamine, fibra e minerali e rappresenta una quota significativa della dieta equilibrata.