linterdipendenza

L'interdipendenza è una condizione in cui due o più attori dipendono l'uno dall'altro per risorse, risultati o influenze, in modo non strettamente unilaterale. Il concetto è impiegato in diverse discipline per descrivere relazioni strutturate e dinamiche tra sistemi, organizzazioni o comunità.

Etimologia e ambito: il termine deriva dall'unione di inter- e dipendenza; in italiano è ampiamente usato in sociologia, economia, ecologia e studi internazionali. Si riferisce a legami che generano effetti mutuamente avversi o reciproci, nonché a reti in cui cambiamenti in un nodo si propagano agli altri.

Caratteristiche e tipologie: l'interdipendenza può essere simmetrica o asimmetrica, temporanea o strutturale. Nelle teorie della complessità e nelle relazioni internazionali, si distinguono canali multipli di contatto (economici, politici, tecnologici, ambientali) che rendono la cooperazione necessaria ma anche la vulnerabilità a shock comuni. È distinta dalla semplice dipendenza, che può essere unilaterale.

Implicazioni e esempi: l'interdipendenza comporta opportunità di cooperazione, integrazione economica e scambio culturale, ma anche rischi di contagio, conflitti e disequilibri di potere. Esempi includono le catene di fornitura globali, la dipendenza energetica tra paesi, i meccanismi di cooperazione in materia di clima e sicurezza internazionale.

Note correlate: teoria dell'interdipendenza complessa (Keohane e Nye), reti socio-tecniche, sistemi ecologici e studi di governance globale.