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lablazione

Lablazione, comunemente detta ablazione, è una procedura medica che distrugge o rimuove tessuto indesiderato per trattare condizioni patologiche. Può impiegare diverse energie: termica (calore), criogenica, chimica, laser o ultrasuoni, e può essere eseguita percutaneamente, o chirurgicamente, a seconda del caso.

Nel cardiaco, l’ablazione con catetere è una procedura diffusa per trattare aritmie quali fibrillazione atriale, tachicardia

Nella oncologia, l’ablazione percutanea distrugge tumori in organi come fegato, reni, polmoni o pancreas, o per

I rischi comprendono dolore, infezione, emorragia, danno a tessuti sani vicini e, raramente, complicanze gravi. In

La storia dell’ablazione risale agli sviluppi delle tecnologie energetiche nel XX secolo; l’ablazione cardiaca si è

sopraventricolare
o
ventricolare.
Un
catetere
guidato
al
cuore
eroga
energia
selettiva
alle
aree
responsabili
dell’alterato
ritmo,
creando
tessuto
fibrotico
che
interrompe
i
circuiti
anomali.
Vantaggi
includono
riduzione
dei
sintomi
e
minore
dipendenza
dai
farmaci;
i
tassi
di
successo
variano
con
il
tipo
di
aritmia
e
l’esperienza
del
centro.
Possibili
complicanze
sono
sanguinamento,
danno
al
tessuto
cardiaco,
blocco
AV
e
recidive.
ridurre
sintomi
nelle
malattie
avanzate.
Le
tecniche
includono
radiofrequenza,
microonde,
crioablazione
e
ablazione
con
laser,
guidate
da
imaging
(CT,
MRI,
ecografia).
È
indicata
per
pazienti
non
eleggibili
ad
intervento
chirurgico
o
come
complemento
ad
altre
terapie.
Stabilire
margini
di
necrosi
e
controllo
della
lesione
dipendono
da
dimensione
e
localizzazione.
molti
casi
l’intervento
è
minimamente
invasivo
e
con
breve
degenza;
il
recupero
varia.
affermata
negli
anni
’80
e
si
è
estesa
ad
altre
discipline.
Oggi
esistono
protocolli
e
linee
guida
per
indicazioni,
esecuzione
e
follow-up.