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impiantare

Impiantare è un verbo della prima coniugazione della lingua italiana. Indica azioni di inserire, fissare o mettere in posizione qualcosa, spesso con significato di stabilità o funzione. Nei diversi contesti si distingue in almeno tre ambiti: in agricoltura e botanica significa mettere nel terreno una pianta o una coltura; in medicina o tecnologia significa inserire o fissare un dispositivo, una protesi o un impianto all’interno di un organismo o di un sistema; in senso figurato può riferirsi all’introduzione o al radicamento di un’idea o di una pratica.

Etimologia: impianto deriva dal latino implantare, con prefisso im- (in) più plant- (piantare). Il verbo impiantare

Coniugazione: impiantare è regolare della prima coniugazione. Esempi di presente: io impianto, tu impianti, lui impianta,

Uso e campi. In medicina si dice: impiantare un pacemaker, una protesi, un dispositivo medico. In ambito

è
la
forma
italiana
derivata
da
questo
modello,
ed
è
legato
al
sostantivo
impianto,
che
indica
una
struttura
installata
o
un
insieme
di
apparecchiature.
noi
impiantiamo,
voi
impiantate,
loro
impiantano.
Passato
prossimo:
ho
impiantato;
imperfetto:
impiantavo;
futuro:
impianterò.
Participio
passato:
impiantato;
gerundio:
impiantando.
In
contesti
specifici
si
usa
l’ausiliare
avere:
ho
impiantato.
industriale
o
infrastrutturale:
impiantare
un
nuovo
impianto
di
produzione
o
una
centrale.
In
agricoltura:
impiantare
alberi
o
nuove
colture.
In
senso
figurato:
impiantare
un’idea
o
una
consuetudine
in
una
comunità
o
in
una
mente.
Il
termine
è
stretto
al
concetto
di
inserimento
stabile
o
installazione
funzionale.