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equilibrarsi

Equilibrarsi è un verbo pronominale della lingua italiana che indica l’atto di ritrovare o raggiungere l’equilibrio, sia in senso fisico che figurato. Può riferirsi al mantenimento di una postura stabile durante un movimento o a ritrovare stabilità emotiva, mentale o situazionale. L’uso riflessivo sottolinea che l’azione riguarda il soggetto stesso.

Etimologia: deriva dal sostantivo equilibrio, a sua volta dal latino aequilibrum, formato da aequus (uguale) e

Coniugazione di base: è un verbo riflessivo della seconda coniugazione (-arsi). Presente indicativo: io mi equilibro,

Usi comuni includono: sport e attività fisica per descrivere il bilanciamento del corpo; benessere psicologico e

Equilibrarsi differisce da equilibrarsi. È spesso usato intransitivamente per indicare che chi agisce ritrova sé stesso

libra
(bilancia).
In
italiano
è
un
verbo
riflessivo,
spesso
usato
anche
in
senso
metaforico
per
descrivere
la
stabilizzazione
di
una
situazione,
di
una
persona
o
di
un
sistema.
tu
ti
equilibri,
lui
si
equilibra,
noi
ci
equilibriamo,
voi
vi
equilibrate,
loro
si
equilibrano.
Passato
prossimo
si
forma
con
essere:
io
mi
sono
equilibrato(a),
tu
ti
sei
equilibrato(a),
lui
si
è
equilibrato(a).
Altri
tempi
verbali
seguono
le
regole
tipiche
dei
verbi
riflessivi.
gestione
dello
stress
per
indicare
la
ricerca
di
stabilità
emotiva;
descrizioni
di
situazioni
economiche
o
sociali
in
cui
si
cerca
stabilità
del
sistema
o
di
relazioni.
In
senso
metaforico,
può
riferirsi
al
bilanciare
interessi
contrastanti
o
a
trovare
una
via
di
mezzo
tra
opposte
necessità.
in
uno
stato
di
equilibrio,
mentre
equilibrar(si)
è
transitivo
quando
si
bilancia
qualcosa
esternamente.