embrionali

Embrionali è un aggettivo della lingua italiana che indica ciò che riguarda l’embrione, cioè l’insieme di cellule in sviluppo iniziale di un organismo o di una parte di esso. In italiano si usa per descrivere tessuti, cellule, fasi e strutture di origine embrionale, sia negli animali sia nelle piante.

L’origine etimologica è dal latino embryoni- (embryo) con il suffisso -alis, ed è comune nel lessico scientifico per formare espressioni quali tessuti embrionali, cellule embrionali e stadi embrionali. Il termine consente di distinguere lo sviluppo precoce da fasi successive.

In embriologia animale, embronali si riferisce spesso a stadi come morula, blastula e gastrula, oppure a popolazioni cellulari che danno origine ai foglietti germinali: ectoderma, mesoderma ed endoderma. Descrive anche popolazioni di cellule o tessuti attivi durante l’embrione che contribuiranno all’organogenesi.

In botanica, embrionali si usa per indicare tessuti o strutture di origine embrionale presenti nell’embrione vegetale e nei tessuti meristematici associati al seme. I meristemi embrionali guidano la germinazione e lo sviluppo delle prime organi vegetali, come radici e germogli.

Note correlate includono embrione, embriogenesi, gastrulazione e i tre foglietti germinali. L’uso di embrionali appare comune in testi di biologia, medicina e botanica per riferirsi a processi e componenti iniziali dello sviluppo.