dispensazione

Dispensazione è il termine italiano che indica l’atto o lo stato derivante dall’emissione di una dispensa: ovvero l’autorizzazione ufficiale a derogare, temporaneamente o permanentemente, una norma o un obbligo. Il vocabolo deriva dal latino dispensatio, che letteralmente richiama l’idea di distribuire o concedere qualcosa.

In ambito giuridico e amministrativo, la dispensazione è una concessione formale da parte di un’autorità competente (stato, ente pubblico, tribunale, chiesa) che permette a una persona o a un soggetto di sottrarsi all’applicazione di una disposizione legale o regolamentare. Può riguardare questioni diverse, come deroghe a procedure, agevolazioni o esenzioni dall’obbligo di osservare una norma in particolari condizioni.

In campo canonico o religioso, la dispensazione è spesso riferita a una deroga alle norme ecclesiastiche. Un’autorità competente, come un vescovo o una autorità superiore, può concedere una dispensa dall’osservanza di regole specifiche (ad esempio digiuno, astinenza, o impedimenti matrimoniali) per motivi pastorali o pastorali. In teologia, il concetto di dispensa può essere impiegato in senso storico-teologico per descrivere particolari periodi o “dispensazioni” della rivelazione divina; tuttavia questo uso è meno comune nel linguaggio quotidiano.

In sintesi, dispensazione descrive l’azione di concedere una deroga a una norma, o lo status di chi ne beneficia, distinguendosi dall’esenzione permanente che riguarda l’obbligo stesso. L’espressione è spesso sostituita in italiano da dispensa, che indica l’oggetto dell’atto (l’esenzione), mentre dispensazione si riferisce all’atto o alla pratica.