disincentivare

Disincentivare è un verbo italiano che significa scoraggiare o ridurre l'incentivo a compiere una determinata azione. Può riferirsi a comportamenti individuali, scelte organizzative o misure di politica pubblica. Il termine deriva dal prefisso dis- applicato al verbo incentivare; il sostantivo corrispondente è disincentivo.

Nell'economia e nella pubblica amministrazione, le misure disincentivanti mirano a modificare comportamenti senza vietare esplicitamente. Possono includere tasse, sanzioni, la rimozione o la riduzione di sussidi o l'introduzione di costi aggiuntivi, volte a ridurre la propensione a un'azione considerata dannosa o poco desiderabile. Esempi comuni sono disincentivare l'uso di plastica monouso, l'abbandono dei rifiuti o il consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri, tramite imposte, tasse o normative.

Controversie e note di stile: l'uso di disincentivare può essere visto come tecnico o paternalistico, a seconda del contesto. In alcuni casi si preferisce parlare di riduzione degli incentivi o di strumenti di stimolo negativo. Nelle politiche pubbliche, la scelta tra disincentivare e vietare esplicitamente può influire sulla percezione della libertà individuale e sull'efficacia delle misure.

Sinonimi e relazione lessicale: incentivare, disincentivare, incentivi e disincentivi formano una coppia oppositiva. Il sostantivo disincentivo è meno comune del verbo, ma ricorre in testi tecnici e nei dibattiti policy.