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copolimeri

Un copolimero è un polimero formato dall'unione di due o più monomeri differenti, ripetuti lungo la catena. Rispetto agli omopolimeri, derivanti da un solo monomero, i copolimeri presentano una composizione e un ordine di sequenza variabili, che influenzano profondamente le loro proprietà fisiche, chimiche e meccaniche. La natura dei monomeri e la loro distribuzione lungo la catena determinano caratteristiche quali solubilità, rigidità e temperatura di transizione.

I principali schemi di copolimerizzazione sono: copolimero random (statistico), in cui i monomeri A e B si

La sintesi avviene tipicamente tramite polimerizzazione in catena (per radicali, cationica o anionica) o polimerizzazione a

Le proprietà dei copolimeri dipendono dalla composizione e dall'organizzazione delle unità monomere: è possibile modulare la

Tra gli esempi comuni vi sono l'etilene-vinilacetato EVA, lo stirene-butadiene SBR e i terpolimeri come l'acrilonitrile-butadiene-stirene

distribuiscono
in
modo
casuale;
copolimero
alternante,
con
unità
A
e
B
che
si
susseguono
in
sequenze
regolari;
copolimero
a
blocchi,
composto
da
blocchi
lunghi
di
uno
dei
monomeri;
copolimero
graft,
in
cui
catene
laterali
di
un
monomero
crescono
su
una
catena
principale
di
un
altro.
anello,
impiegando
monomeri
selezionati
per
ottenere
la
sequenza
desiderata.
I
rapporti
di
reattività
tra
i
monomeri
(r1,
r2)
influenzano
la
composizione
e
la
distribuzione
delle
unità,
determinando
la
microstruttura
e
le
proprietà
finali.
temperatura
di
transizione
vetrosa
Tg,
la
cristallinità,
la
permeabilità,
la
resistenza
meccanica
e
la
tenacità.
I
copolimeri
consentono
di
migliorare
lavorabilità,
compatibilità
tra
polimeri
e
prestazioni
in
applicazioni
quali
imballaggi,
elastomeri
e
materiali
compositi.
ABS.
I
copolimeri
trovano
impiego
in
plastica,
adesivi,
automotive,
imballaggi
e
dispositivi
elettronici,
dove
la
modularità
della
composizione
consente
materiali
su
misura.